Cavatelli alle cime di rapa e salsiccia

Carissimi, dopo essermi goduta per bene le vacanze – che per me in realtà sono finite venerdì quando sono tornata al lavoro, ma il weekend di mezzo ha “attutito” il colpo – torno da voi con una nuova ricetta. Non si tratta degli gnocchetti di zucca, se è a quelli che pensate (se avete letto il mio ultimo post in cui ve li preannunciavo). Con gli gnocchetti l’esperimento non è andato abbastanza bene da proporveli, ci devo riprovare.

Oggi torniamo invece in Puglia e parliamo di cime di rapa.
Quanti hanno già storto il naso? Non me la prendo, purché non smettiate di leggere 😀 Perché io sono la prima a trovare poco simpatiche le erbe e verdure cotte, specie se dal sapore amarognolo, ma questa è una ricetta che le farà piacere a tutti, persino ai bambini – se non sono i tipi che si rifiutano di mangiare qualsiasi cosa sia di colore verde, come fanno invece i miei nipoti 😦

Perché oggi prendiamo la pasta tradizionale pugliese che prevede l’utilizzo delle cime di rapa e ci aggiungiamo due ingredienti sfiziosi: la salsiccia e il parmigiano. E se i “puristi” si rifiuteranno di sentirne parlare, ditegli di chiudere gli occhi e di assaggiare, e li convincerete! La versione che vi propongo cambia anche per il tipo di pasta utilizzata, ovvero non le solite orecchiette bensì i cavatelli, o cavatellucci, molto utilizzati in Puglia (e da non confondere con i cavatelli molisani che hanno anche forma diversa). Naturalmente anche le orecchiette sono buonissime, ma ho scoperto di avere una predilezione particolare per i cavatelli e ne mangerei di continuo e in tutte le salse (sono fantastici con i sughi di pesce… ma di questo parleremo prossimamente… 😉 ).

Cavatelli alle cime di rapa e salsiccia

 

Dosi per 4 persone

Ingredienti:

  • 350g di cavatelli secchi artigianali
  • 1 kg di cime di rapa da pulire e lessare
  • olio d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • peperoncino q.b.
  • 150g di salsiccia di maiale
  • vino bianco q.b.
  • sale
  • parmigiano grattugiato o in scaglie o ricotta salata in scaglie
  1. Lavate, pulite e lessate le cime di rapa in acqua salata. A fine cottura scolatele e strizzatele per bene dall’acqua in eccesso. L’acqua di cottura va rigorosamente conservata, perchè andrà usata per cuocere la pasta.
  2. Se lessate le cime di rapa in anticipo e preparate il piatto in un secondo momento, riprendete la pentola con l’acqua di cottura e riportatela a ebollizione. Mettete a cuocere i cavatelli, che solitamente hanno dai 12 ai 15 minuti di cottura.
  3. Su un fondo di olio d’oliva fate soffriggere uno spicchio d’aglio e del peperoncino sminuzzato o intero. * La quantità dipende dai gusti di ognuno, ma vi assicuro che una certa piccantezza dà al piatto un qualcosa in più.
  4. Quando l’aglio sarà dorato toglietelo e mettete a rosolare la salsiccia tagliata grossolanamente in pezzi. Durante la cottura sfumate con del vino bianco e sminuzzate ulteriormente la salsiccia aiutandovi con un cucchiaio di legno.
  5. Quando la salsiccia avrà rilasciato il proprio grasso, aggiungete le cime di rapa, facendo insaporire il tutto. Potrebbe essere necessario aggiungere uno o due mestoli di acqua di cottura se il composto si asciuga troppo.
  6. Scolate i cavatelli quando sono ancora leggermente al dente perché la cottura andrà ultimata nella padella insieme alle cime di rapa e alla salsiccia. Potete aggiungere del parmigiano già in questa fase, oppure solo dopo aver impiattato. * Se avete a disposizione della ricotta salata (come la marzotica, anch’essa tipica pugliese) il risultato sarà eccezionale!

E… siete pronti a leccarvi i baffi! 😉 Noi ci sentiamo presto, ho in serbo qualcos’altro per voi!

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. foodnuggets ha detto:

    Mmmh…. questa è davvero una bontà. Le cime di rrrapa (senti che lo dico come Lino Banfi?) sono un po’ fastidiose da pulire, ma quando le hai nel piatto meritano tutta la fatica fatta. Credo che l’abbinamento con la salsiccia sia davvero azzeccato. Io spesso cucino cime e salsiccia senza pasta. Stando alla mi esperienza, credo sia difficile trovare in giro un uomo che resista davanti a un primo così!

    1. cinnamon ha detto:

      Mi fa piacere che la pensiamo uguale 😉 Grazie di essere passata!

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